Chiara fontana

Musica in Italia fra Umanesimo e Rinascimento

chiara fontana
Per tutto il medioevo i grandi centri di produzione culturale erano nati e cresciuti sotto il controllo diretto della chiesa ed è solo nel XV secolo che l'asse culturale comincia a tendere nettamente verso l'area del potere nobiliare. L'interesse dell'uomo colto pare non poter essere più interamente soddisfatto dall'ascolto della musica liturgica nelle chiese,e vengono così moltiplicandosi e creandosi, nelle corti, luoghi di ascolto e di esecuzione. Per la prima volta i musicisti , sia compositori, che esecutori si elevano dalla umile posizione del mestierante a quella di professionista e non di rado si trovano a godere di una vera e propria popolarità. La trasformazione della corte in un luogo di produzione culturale, di diffusione di idee, di definizione di nuovi gusti e di nuovi di modelli di comportamento, la pratica del mecenatismo, porta con se una conseguenza assai rilevante quale la nascita di una sfera culturale laica, relativamente autonoma rispetto a quella ecclesiastica.

La prima fase di questo processo ebbe luogo in Italia, in quel periodo che gli storici indicano come Rinascimento (intendendo con questa definizione un arco di tempo che comprende, grosso modo, i secoli XV e XVI).

In effetti la grande svolta stilistica che ha contrassegnato l'avvento del Rinascimento nell'architettura o nella pittura, cioè il fondamentale passaggio dallo stile gotico allo stile classico, nella musica ha avuto manifestazioni meno nette, meno definite e più diluite nel tempo.

La splendida fioritura delle scuole musicali francese e fiammingo-borgognona ha un'importanza storica determinante perché sviluppa una quantità di tecniche compositive lasciando tracce straordinariamente ricche nei secoli a venire che imprimeranno ai destini della musica occidentale una svolta importante. Tuttavia, in tutt'Europa, erano altresì diffuse musiche a più voci di stile più semplice di quello fiammingo e legate di volta in volta a tradizioni locali. La musica si trovava spesso ad essere concepita più come un'estensione della parola poetica che come una struttura indipendente, a se stante e polifonicamente organizzata. Questo modo di cantare spesso si avvaleva di un accompagnamento strumentale sostenuto prevalentemente dalla viola e dal liuto, o dalla lira da braccio . Qualche traccia di tradizione polifonica venne tuttavia conservata anche in questo ambiente dando vita, qua e là, a momenti creativi autonomi dei quali restano tracce nei canzonieri di mezza Europa ( dal Canzoniere Cordiforme, al MS El Escorial) Ma è solo negli ultimi anni del secolo che cominciarono a comparire, nell'Italia centro-settentrionale, più consistenti tracce di un'attività musicale di tipo polifonico meno precaria di quella descritta.

Un genere particolare che aveva dietro se una lunga tradizione era quello della laude. Durante gli anni dominati moralmente, e non solo, dall'insegnamento di fra Girolamo Savonarola molti canti profani vennero "contraffatti" e dotati di un testo più religiosamente rispondente. Un altro genere che si viene progressivamente delineando è quello della musica strumentale, per ora rappresentata solo da brani da danza, che si viene diffondendo nelle corti europee grazie ad una nuova figura di "intrattenitore" : il maestro di danza. I primi trattati di danza, corredati di tenor strumentali, girano le corti europee così come i loro autori italiani.

Ma il genere polifonico di gran lunga più importante ed ambizioso venne rappresentato dalla frottola . Si trattava di un genere di composizione profana di tipo strofico, per lo più a quattro voci, le tre inferiori erano spesso eseguite strumentalmente mentre la superiore, che era la più espressiva e la più elaborata, veniva invece sempre cantata e talora anche arricchita con diminuzioni. Ampia diffusione ebbero le raccolte di tali composizioni a dimostrare l'esistenza di un mercato abbastanza interessato ad assorbire l'abbondante produzione libraria dell'intraprendente inventore della stampa musicale. Di questo genere vocale e strumentale si dà conto ampiamente nel programma proposto.

 

Esempi audio

Quand'amor gli occhi

Folle è ben che si crede

Sentirete una canzonetta